venerdì 28 aprile 2017

I disegni della musica

Primo incontro con i bimbi della scuola dell'infanzia S.Giuseppe di Casatenovo.

Ecco i loro disegni che raccontano la musica fatta insieme.








giovedì 6 aprile 2017

Le bottiglie e la pioggia


Terza primaria,
Terzo di otto incontri.
Ascoltiamo il suono della natura: Il temporale e ci raccontiamo cosa abbiamo sentito, quali suoni ci hanno colpito maggiormente. Proviamo a riprodurli con la voce e con i suoni del nostro corpo. Ognuno fa il suo suono e tutti lo ripetono in coro.
Distribuisco le bottiglie di plastica tagliate in modo che possano produrre un suono al loro movimento con l'indicazione di non suonare finché non le ho distribuite a tutti.
Proviamo a suonare insieme la pioggia usando le bottiglie aggiungendoci uno alla volta, in cerchio. Poi smettiamo di suonare gradualmente in modo da simulare il suono del temporale che finisce.
Ascoltiamo A day without rain di Enya e sentiamo che manca proprio il suono della pioggia. Riascoltiamo il brano aggiungendo i nostri suoni della pioggia, quelli delle bottiglie e quelli prodotti con la nostra voce o il suono dei nostri corpi. Registriamo e ci riascoltiamo.
Questa attività è piaciuta molto, i bambini hanno partecipato con attenzione e creatività.

L'orchestra e la polka di Strauss

Seconda primaria.
Quarto di otto incontri, il secondo con l'uso degli strumenti.
Siamo seduti in cerchio per terra.
Ascoltiamo Annen Polka di Johann Strauss e ne osserviamo le caratteristiche (metrica musicale, velocità, agogica, strumenti, durata, variazioni sul tema, ...).
Distribuisco gli strumenti sempre appoggiandoli sul pavimento davanti a ogni partecipante con l'indicazione di non toccarli fino al momento di dover suonare, come fanno i musicisti di un'orchestra.
Si creano così diverse sezioni sonore: il gruppo dei tamburelli, il gruppo dei tamburi a cornice, il gruppo degli shaker, il gruppo dei piatti.
Io sono il direttore d'orchestra e dirigo le entrate e le uscite con i gesti delle mani, facendo suonare alcune sezioni separatamente o tutto il gruppo insieme.
I bambini sono molto attenti, seguono le indicazioni e aspettano il loro turno.
Dopo averlo provato una volta, ci registriamo e poi ci riascoltiamo. Questo aggiunge importanza al lavoro e permette loro di sentire la loro performance, di notare gli errori e gli eventuali comportamenti da correggere.


L'orchestra e il suonare a turno

Seconda primaria.
Primo incontro con l'uso degli strumenti.
Siamo seduti in cerchio, distribuisco gli strumenti appoggiandoli sul pavimento davanti a ogni bambino con l'indicazione che non si possono toccare fino al mio via (l'attesa, il saper stare alle regole, non avere fretta, saper stare).
Io sono seduta in cerchio con lo jambee. La consegna è: quando inizierò a suonare a turno cominceremo a suonare nell'ordine del cerchio dal primo all'ultimo. Suoneremo tutti insieme, stando attenti a dare un senso a quello che facciamo, ascoltando gli altri e senza voler suonare più forte di tutti. In un orchestra ogni strumento ha la stessa importanza e non si deve sentire di più di un altro (se non si sono altre indicazioni). Poi io smetterò di suonare e, a turno, nel senso del cerchio, smetteremo di suonare, finché resterà solo una persona che finirà per ultima.
Iniziamo. La naturale tendenza dei bambini è essere frettolosi e iniziare a suonare tutti insieme e smettere tutti insieme senza dare importanza all'attesa e all'ascolto. Su questo si può lavorare molto con loro e aiutarli a notare i loro comportamenti. La seconda prova è subito meglio, ma ci vuole un po' prima che ciascuno si conceda la possibilità di avere il proprio spazio di attesa e di indipendenza dal gruppo.
Ci si sposta tutti di un posto alla nostra sinistra, in modo da cambiare strumento e sperimentare un suono e una sensazioni tattili percettive differenti.

Il ritmo in movimento


da un incontro di Musicoterapia presso la scuola primaria di Acquate, Lecco.
Febbraio 2017