domenica 24 marzo 2019

il telo di Antonino

Nella scuola dell'infanzia dove sto lavorando i bambini hanno fatto un lavoro sulle emozioni insieme alle maestre. Hanno letto e ragionato sul libro Il pentolino di Antonino.


Durante i nostri incontri ogni volta rileggiamo un pezzettino del libro, lo leggiamo cantandolo. I bambini, e anch'io, si divertono un sacco.
Il libro racconta di Antonino, un bambino che ha sempre con sé il suo pentolino, a volte gli da un po' fastidio, ma pian piano impara a convivere con lui e ad apprezzarlo e a volergli bene. Il racconto è una grande metafora di come siamo fatti. Siamo tutti diversi, sembriamo strani, ma siamo belli così, dobbiamo imparare a credere nelle nostre capacità e stare bene.
Abbiamo usato il telo per sperimentare la vergogna, la voglia di nasconderci, di non essere visibili agli altri. Il tutto con l'accompagnamento della musica. 



giovedì 14 marzo 2019

Scrivere una canzone

Ho con piacere intrapreso la strada della composizione di gruppo. L’idea è scrivere una canzone con un gruppo di persone (max. 6) in un tempo flash, massimo due incontri di un’ora.Il gruppo è composto da 6 donne, di età compresa tra i 25 e i 45 anni, ospiti di un centro diurno per disabili. Lavoro con queste persone già da diversi mesi e abbiamo avuto modo di esplorare diverse tecniche comunicative, tra cui l’improvvisazione con strumenti, il canto nelle sue varie forme, il karaoke, l’ascolto musicale. L’idea di scrivere una canzone è nata dall’osservazione del gruppo nelle sue dinamiche interne di relazione e delle competenze canore dei singoli.Abbiamo deciso di scrivere una canzone sulla primavera. Abbiamo ascoltatone e cantato Primavera di Marina Rei. Dopodiché ho guidato il gruppo in un brainstorming di immagini e descrizioni, segnando tutte le frasi che venivano dette. Ogni suggestione è stata scritta, una in seguito all’altra. Ha preso forma un elenco di frasi sul tema, una bozza del testo della canzone.  Con la chitarra ho suggerito una struttura ritmico-armonica della canzone, sulla quale abbiamo improvvisato una melodia senza testo, solo con le vocali A e E. Su questo scheletro abbiamo inserito il testo, aggiustando la metrica e cambiano alcune forme lessicali in modo da armonizzarle con la struttura metrica.Si sono così definite 4 strofe. Il refrain di separazione è rimasto un vocalizzo melodico senza testo, facile da cantare e armonizzato in prima e terza. In un’ora la canzone è stata fatta.L'abbiamo cantata qualche volta in modo da aggiustare melodia e metrica. Alcune persone hanno espresso il desiderio di suonare qualche percussione, abbiamo così aggiunto uno shaker e un tamburello. Abbiamo registrato la canzone. Al successivo ascolto una o due persone di sono piacevolmente stupite di ascoltare la propria voce ed erano emozionate all'idea di aver creato qualcosa che prima non esisteva.




LA PRIMAVERA (penna nera)

DO SOL FA

Eeeeeeaaaaa 3X

I fiori sbocciano sul prato
Sono rosa bianchi viola e gialli
E le rondini volano 
L’arcobaleno sta nel cielo

Le farfalle volano 
Ci sono tanti bei colori
Facciamo un picnic insieme
E il primo bagno al mare

Eeeeeeaaaaa 3X

I fiori gialli sbocciano
I petali si aprono
La tosse dell’inverno se ne va
Arriva il caldo pian pianin

Via il grigio il grigio e il nero
Tanti nuovi bei colori 
Tanti amori sbocciano
E si baciano


Eeeeeeaaaaa 3X