giovedì 8 luglio 2021

Amaren Xango e la danza

 Amaren xango - Una danza di pace per tutti


Il canto è contenuto nell’album Bulun Bulunka (1998) della cantautrice Olatz Zugasti, (Repubblica Basca, Spagna del Nord), che canta e suona l’arpa.

I brani di questo disco sono come dei sogni, dolci fantasie giocose che emergono da un cuore che batte, sorrisi cherubini che spaventano gli spiriti maligni, campi sconfinati di soffice cotone soffice.

Le canzoni di questo album sono i sogni che fanno addormentare dolcemente i bambini.

 

Il testo nella lingua originale è:

Amaren xango 
aitaren xango 
pirrin parran 
ttan ttan ttan

L’unica traduzione che ho trovato è questa:

Xango mamma

xango padre

pirrin parran

ttan ttan ttan

 

Xangô è un importante dio della mitologia yoruba. È una divinità potente, associata al fuoco e al tuono, nei culti afro-americani.

 

Ecco il link dove trovare il brano:

https://www.youtube.com/watch?v=dLt_vjjSvhs

 

Da questa musica è nata una danza per tutti. 

Sono musicoterapista e amo la danza, in tutte le sue forme. 

Ho conosciuto questa danza durante un corso di formazione con Monica Savà, che si occupa di musiche e danze popolari del mondo. Me ne sono innamorata e la propongo spesso ai bambini, alle neo mamme e agli anziani nei miei incontri di musicoterapia.

 

Nella danza è rappresento un pescatore sulla propria barca, forse una canoa! Il pescatore rema e si riposa. Abbassa la vela, poi si riposa. Infine recupera le reti piene di pesci e si riposa ancora.

La dolcezza del ritmo e della melodia fanno immaginare una scena di grande serenità e armonia. La ripetizione della musica e dei movimenti permettono di rilassarsi e di non aspettare altro se non quello che c’è in quel momento, come se non ci fosse nulla di più importante.

 

I bambini più piccoli (dai 2 anni), gli adulti e anche gli anziani possono sperimentare il piacere dell’immaginazione di essere davvero sulla barca, di lasciarsi cullare dai movimenti dell’acqua come dalle note della canzone. 

I movimenti, lenti e ripetitivi, concedono al possibilità di dedicare grande cura a ogni particolare della nostra presenza, come nel rito di una cerimonia spirituale.