giovedì 25 maggio 2017

Me Gustas Tu





Per concludere un articolato percorso svolto con tutte le classi di una scuola primaria della provincia di Lecco abbiamo liberamente preso spunto da Manu Chao. Abbiamo ricordato insieme tutte le attività, i giochi, le esperienze condivise nei nostri numerosi incontri, poi ognuno ha potuto dire quale gli è piaciuta maggiormente. Dopo aver ascoltato Me gustas tu abbiamo tradotto la canzone in italiano e l'abbiamo personalizzata inserendo tutte le suggestioni nominate dai bambini. E' stato emozionante e divertente. W la musica e la fantasia e il riutilizzo creativo sonoro !!!


La lentezza


Chiedere ai bambini di fare le cose lentamente è quasi impossibile. A meno che non sia un gioco, una sfida.
Abbiamo ascoltato una brano di Enya, durata 4 minuti circa. La consegna è ascoltare con attenzione il brano, nelle sue caratteristiche musicali (durata, lunghezza, velocità, ritmo, intensità, e così via). Dopodiché i bambini devono attraversare la stanza, nel lato più corto, partendo esattamente quando la musica comincia e arrivando esattamente quando la musica finisce. Le regole sono: non ci si può mai fermare e non si può tornare indietro.
E' sempre molto interessante vedere le dinamiche del gruppo, l'ansia di prestazione di qualcuno e la fretta di qualcun'altro.
I gioco si può rifare diverse volte, in modo da dare più possibilità ai partecipanti di modulare il loro movimento.


mercoledì 3 maggio 2017

Il movimento di gruppo


Il movimento con la musica è una strategia di apprendimento informale rispetto diversi piani: la coordinazione spazio temporale, l'ascolto attento e finalizzato, la dimensione relazionale con se stessi e quello con gli altri, la creatività, l'immediatezza del momento. Chiedere ai bambini di muoversi a tempo di musica con alcune regole e altrettanto spazio lasciato alla libera interpretazione permette loro di armonizzare molti aspetti della propria presenza in modo giocoso e slegato da aspettative prestazionali. Quando i bambini accolgono la possibilità di vivere questa esperienza occorre aiutarli a dare la giusta forma alla loro emozioni. Spesso usano il movimento per alimentare altri canali di espressione: urlano, ridono eccessivamente, si muovono anche quando non si dovrebbe, e così via. Il ruolo del conduttore in questi casi consiste nell'offrire loro delle vie creative sensate per dar la giusta forma all'entusiasmo. Il mio invito è sempre quello di fare bene le cose, e dare senso a quello che facciamo. Chiedere ai bambini di fare bene è una formula semplice per dar loro la responsabilità delle loro azioni. E spesso funziona. Anzi così facendo i bambini mi chiedono di poter riprovare. E cambia tutto.